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Novità editoriali Spirali - giugno 2005

Questo bollettino informativo è dedicato al filosofo Antimo Negri.

La sua recente scomparsa, di cui la stampa nazionale ha dato ampia eco, rappresenta una perdita per la cultura italiana. La collaborazione dell'autore con la nostra casa editrice era iniziata nel 1988 con la pubblicazione di Julius Evola e la filosofia ed era poi proseguita con i successivi Nietzsche nella pianura. Gli uomini e la città (1993), Leopardi e la scienza moderna (1998), Discorso sopra lo stato presente degli italiani (2000), fino al recente De persona. L'indomabilità dell'individuo (2004). La sua nuova e ultima opera, Il filosofo e il lattaio. Stirner e l'Unione degli egoisti, era stata da lui appena corretta e si rende disponibile in libreria, ormai postuma, proprio in questi giorni.

In memoria dell'autore e della sua opera, forniamo di seguito un profilo bibliografico arricchito da una scheda del suo nuovo libro e da un richiamo agli altri suoi volumi pubblicati dalla nostra casa editrice.

 ANTIMO NEGRI

Antimo NegriAntimo Negri, il grande pensatore italiano del novecento, nato a Mercato San Severino (Salerno) nel 1923, è deceduto a Roma il 28 aprile 2005.

Discepolo di Ugo Spirito, ha percorso una brillante carriera universitaria che lo ha condotto all'insegnamento di Storia della filosofia all'Università di Roma Tor Vergata, pur mantenendosi lontano da impacci di scuola, obbedienze ideologiche o conformismi dell'epoca: si definiva "accademico di nulla accademia".

Per cinquant'anni ha svolto un'intensa attività saggistica e pubblicistica, collaborando alle più importanti riviste di filosofia ("Giornale critico della filosofia italiana", "Rivista di estetica", "Il giornale di metafisica") e a quotidiani nazionali ("Il Sole-24 Ore", "il Giornale"), dirigendo riviste (fra cui "Studi di storia dell'educazione") e intervenendo come conferenziere in congressi e giornate di studio.

Complesso e ricco il suo percorso filosoficoscientifico. Sulla scia di Ugo Spirito e di Giovanni Gentile, che riteneva il suo vero maestro, Negri ha compiuto una monumentale opera di ricognizione della filosofia del lavoro e della tecnica, pubblicando un manuale, ormai classico, in sette volumi, "Filosofia del lavoro: storia antologica" (Marzorati 1981). Restano essenziali le sue ricognizioni storiche e teoretiche dell'idealismo e del neoidealismo: "La presenza di Hegel: ricerche e meditazioni hegeliane" (1961); "Hegel nel Novecento" (1987); "Giovanni Gentile", 2 vol., (1975); "L'inquietudine del divenire. Giovanni Gentile" (1992); "L'estetica di Giovanni Gentile. Esistenza e inesistenza dell'arte" (1994); "Gentile educatore: scuola di stato e autonomie scolastiche" (1996).

A Negri si devono la cura e la traduzione di molte opere di pensatori classici: Hobbes, Kant, Schiller, d'Holbach, Smith, Hegel, Schelling, Nietzsche, Comte, e la direzione di numerose collane editoriali dedicate alla filosofia fra il XVIII e il XX secolo. Su Nietzsche, in particolare, Negri ha pubblicato: "Nietzsche. Storia e cultura" (1978); "Nietzsche e/o l'innocenza del divenire" (1984); "Nietzsche nella pianura. Gli uomini e la città" (1993); "Nietzsche. La scienza sul Vesuvio" (1994); "Interminati spazi ed eterno ritorno. Nietzsche e Leopardi" (1994); "Il superuomo antieroe. Nietzsche, Stein, Bruno" (2001). Le sue ricerche hanno portato alla valorizzazione di alcune correnti "irrazionalistiche" della filosofia moderna, e in particolare alla riscoperta del pensiero di Julius Evola, "Julius Evola e la filosofia" (1988). Negri si è occupato anche di questioni di religione: lo attestano un'altra sua opera, "Con Dio e contro Dio. Novecento teologico" (Marzorati, 1995), e l'interesse per il pensiero di Giuseppe Capograssi e del problematicismo pedagogico cattolico. Nel suo recente "De persona. L'indomabilità dell'individuo" (2004), che esplora il percorso della nozione di persona nella storia delle idee, ha esposto tesi vicine al pensiero di papa Wojtyla contro l'estremo individualismo e a favore della persona. Su Giacomo Leopardi ha scritto: "Leopardi: un'esperienza cristiana" (1997) e "Leopardi e la scienza moderna: 'Sott'altra luce che l'usata errando'" (1998). Con Spirali ha pubblicato anche "Discorso sopra lo stato presente degli italiani" (2000).

Tra i suoi allievi si annoverano, fra gli altri, i filosofi Massimo Cacciari e Giacomo Marramao.

 ANTIMO NEGRI. NOVITÀ IN LIBRERIA

Antimo Negri
Il filosofo e il lattaio. Stirner e l'unione degli egositi

254 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 25,00 - ISBN 88-7770-702-X

Il filosofo e il lattaio. Stirner e l'unione degli egositiSono raccolti in questo volume gli studi che — nell'arco di un trentennio — Negri ha dedicato a Stirner, uomo e pensatore di difficile lettura. In appendice un saggio sull'utopia dello Stato estetico di Schiller.

Antimo Negri: "Max Stirner (1806-1856). Chi avrebbe mai immaginato che questo tedesco, 'persona molto gentile', tranquilla e anonima, anche a dispetto di chi lo fa passare per hegeliano di sinistra, potesse scrivere quel suo libro veramente unico che è L'unico e la sua proprietà, assunto come il vangelo dell'anarchismo e del nichilismo? Vero è, però, che lo scrisse. Perdendo il posto di insegnante in una scuola, nientemeno, per signorine di buona famiglia. Il libro 'famigerato' gli costa emarginazione sociale, non fortuna economica, che pure insegue. Finisce traduttore di testi classici di economia (Smith, Say) e, da ultimo, commerciante di latte e giocatore in borsa: sempre senza successo, tra le volute di fumo di un confortevole sigaro. Dopo avere scritto anche una Geschichte der Reaktion! Eppure… Molto probabilmente spoliato da Nietzsche, ferocemente criticato da Marx ed Engels, caro a Schmitt, Jünger, Hamsun, Camus ecc., Stirner ha avuto e ha un'immensa fortuna postuma: come il teorico dell'individualismo più radicale, non poco attuale in un'epoca in cui, tra la crisi dello Stato e il trionfo del mercato globale, si avverte come sia difficile, se non impossibile, far tacere, anche minimamente, l''unico' che è in ciascuno di noi, l''unico' di fronte al quale risulta essere ineluttabilmente una cifra utopica qualsiasi convivenza umana fondata su un modo di pensare, di sentire e di comportarsi comune e solidale".

 DELLO STESSO AUTORE

Antimo Negri
Julius Evola e la filosofia

121 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 9,30 - ISBN 88-7770-209-5

Julius Evola e la filosofiaAntimo Negri: "Evola ha aspirato fortemente, fino in fondo, a porsi come l'anti-Gentile, anche come il filosofo 'ufficiale' o l'ideologo del fascismo che, storicamente, non è stato né il fascismo di Gentile né quello 'suo'; e, successivamente, dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale, come il filosofo 'ufficiale' o l'ideologo della Nuova Destra. Non mi pare che il fascismo abbia accettato Evola come suo ideologo. Non so fino a che punto possa accettarlo una Nuova Destra. Che se lo accetta, ben posso dire: ognuno ha l'ideologo che si merita. O, anche, il filosofo che si merita.

Io, pure lettore di Nietzsche, non poco affascinato dalla palintonia eraclitea più drammaticamente dialettica, non me la sento di andare 'al di là della destra e della sinistra'. Sopra tutto, amo, ancora, il discorso filosofico fatto di chiarezza e di distinzione, non 'pateticamente' risolubile, anche dal punto di vista stilistico, in un ribollente fraseggio che sollecita il lettore nella sua emotività, non nella sua intelligenza".

 

Antimo Negri
Nietzsche nella pianura. Gli uomini e la città

336 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 18,08- ISBN 88-7770-377-6

Nietzsche nella pianura. Gli uomini e la città Antimo Negri: "Alla conoscenza degli uomini della pianura, della città in cui, quotidianamente, sopra tutto quando diventa meno 'chiusa', agiscono le passioni, gli interessi, le ambizioni e i conflitti degli uomini, Nietzsche si allena studiando – in particolare attraverso Tucidide e Teognide di Megara, non poco suggestionato anche dalla demitizzazione fattane dall'amico e maestro Burckhardt – la città greca.

E, certo, quella antica, comunque sottratta all'idealizzazione romantica di Hölderlin o di Hegel, gli appare come quella che lo rafforza del convincimento 'superumanistico' della necessità che vi siano padroni e servi, 'buoni' e 'cattivi', o una disuguaglianza, da ultimo, che viene esaltata con un'avversione dichiarata verso il socialismo e la democrazia borghese. Pure, la considerazione attenta e insistita della situazione dell'Europa, nel momento stesso in cui da essa viene espunta ogni indulgenza verso il 'Deutschland über Alles' si svolge, nell'opera nietzscheana, in maniera che non la si può assolutamente assoggettare a una spoliazione ideologica nazista e neppure a un'utilizzazione, non meno ideologica, che permetta di prestare al filosofo ideali socialisti o atteggiamenti di 'uomo multanime' nel senso dannunziano. Nietzsche non si arrende alle manipolazioni teoreticistiche dei suoi nipotini più heideggeriani o heideggereggianti.

Egli veramente si situa 'al di là del bene e del male' o al di là di ogni 'ideologia buona' e 'ideologia cattiva'. Ne siano avvertiti sopra tutto quanti, finora, hanno visto il 'male' o il 'bene' raccolti adialetticamente o nel comunismo o nella democrazia borghese. L'Übermensch nietzscheano – o lo stesso uomo Nietzsche – non è meno al di là del comunismo che della democrazia borghese. Sì, anche questo si è detto bene: non si può ritagliare nell'opera di Nietzsche un 'manifesto politico'. Le ragioni? Possono risultare evidenti da questo libro".

 

Antimo Negri
Leopardi e la scienza moderna. "Sott'altra luce che l'usata errando"

176 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 18,08 - ISBN 88-7770-518-3

Leopardi e la scienza moderna.  "Sott'altra luce che l'usata errando"Antimo Negri: "È difficile immaginare, nella nuova stagione critica in cui lo si legge, che il poeta Leopardi possa comprendersi senza la valutazione che egli fa delle moderne scienze della natura. Almeno fino al 1815, l'anno del Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, Leopardi mostra di avere una profonda fiducia nella verità e nell'esattezza di queste scienze. Questa fiducia cade, almeno a cominciare dal 1818, l'anno del Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica. Intanto, Leopardi, ha cominciato a stendere lo Zibaldone (1817). Attraverso le pagine di questo, è possibile seguire la critica di quelle scienze, i cui titolari, secondo Leopardi, costituiscono la 'repubblica scientifica' europea, responsabile di avere offerto un 'sistema semplicizzato e uniformato' del mondo. A questo sistema, contrappone il 'sistema del bello', cioè un mondo che può dirsi non con i 'concetti' della scienza, ma con le 'immagini' della poesia.

Si tratta di una grande avventura dello spirito, che oggi si può percorrere alla luce del destino, sul quale riflette anche Nietzsche, della 'visione del mondo' meccanicistica, senza dubbio in crisi profonda quando si mette in questione la 'verità' in ogni proposizione scientifica. Tuttavia, non manca, nello stesso Leopardi, l'avvertimento del bisogno pratico di credere in questa 'verità'. E il poeta? Il poeta si pone le grandi domande sull''esistenza universale' che lo scienziato rischia di escludere o esclude di fatto dalla sua ricerca. Ma resta da vedere se l'uomo, anche l'uomo di Leopardi, possa vivere unicamente di queste domande, per di più lasciate senza risposta, oggi così care ai nullisti, ludici o tragici che si vogliano".

 

Antimo Negri
Discorso sopra lo Stato presente degli italiani

567 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 30,98 - ISBN 88-7770-561-2

Discorso sopra lo stato presente degli italianiAntimo Negri: "Quando abbiamo imparato a leggere meno il Cuore e più il Pinocchio, abbiamo anche cominciato a liberarci dall'immagine, oleograficamente risorgimentista e retoricamente fascista, di un'Italia 'cordialmente' ormai 'una e indivisibile', e a scoprire un paese individualisticamente regionalista, 'fatto' di italiani che restano nipotini dell''uomo del Guicciardini', sempre legati al 'particulare', ciascuno dei quali 'a tuono e maniera da sé' (Giacomo Leopardi).

Un'altra Italia – la quarta? – nata dallo 'spirito della resistenza' e dal patto dell''unità antifascista'? Le vicende dell'Italia repubblicana, in queste pagine seguite anche indulgendo alla cronaca, accendono una riflessione sul destino del nostro Stato-nazione, ormai in Eurolandia e dentro il mercato globale. Al centro di questa riflessione che essa stessa accende, avanza una domanda di fondo: sanno, i nostri politici di professione, che quotidianamente si accapigliano nello Stato-nazione come in un'arena periferica del mondo con l'intenzione, mai coronata dal successo, di salvaguardare la democrazia, che il loro mestiere è al tramonto? No, questo libro non è riuscito a essere solo un pamphlet. Non poteva essere solo questo, soprattutto perché lo Stato presente degli italiani è lo stato presente di un mondo, in cui i nipotini dell''uomo del Guicciardini', in quanto homines oeconomici, sono, molto probabilmente, quelli che in esso potranno trovarsi più in agio, se, in un'epoca di irresistibile transnazionalismo, possono cantare, come i gloriosi anarchici di un tempo: 'la nostra patria è il mondo intero'. La patria, del resto, l'hanno già perduta, o non l'hanno mai avuta".

 

Antimo Negri
De persona. L'indomabilità dell'individuo


303 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 25,00 - ISBN 88-7770-661-9

De persona. L'indomabilità dell'individuoAntimo Negri: "La nozione di persona ha, ormai, tutta una storia. Di questa storia, soprattutto di quella moderna, nella quale la persona subisce attacchi attraverso un uomo o tecnologicamente manipolato o imprigionato nell'economia globale, questo libro intende osservare alcuni momenti culturalmente stimolanti e teoreticamente suggestivi.

Lo stesso Emmanuel Mounier, protagonista della grande vicenda speculativa e ideologica del personalismo, riteneva estremamente problematica la definizione di 'persona'. La persona non tanto 'è' quanto piuttosto 'si fa'. Agendo o compiendo atti, l'uomo 'si fa' persona: parola, da ultimo, di Papa Wojtyla che richiama l'attenzione sul destino, sempre possibile, dell'uomo, di non 'farsi' persona perché o avvilito nelle secche dell'individualismo o stritolato nelle maglie del totalitarismo".

 

 NOVITÀ IN LIBRERIA

Albano Unia
La questione della fenomenologia in Husserl e in Wittgenstein
e Scritti di logica


173 pagine - collana Filosofia (l'alingua) - prezzo € 20,00 - ISBN 88-7770-688-0

La questione della fenomenologia in Husserl e in Wittgenstein e Scritti di logicaAlbano Unia: "Il libro percorre gli scritti di Husserl e Wittgenstein, introducendo in modo nuovo alcune tematiche quali l'agire intenzionale, la distinzione tra ragioni e cause, il paradosso di Moore ('Vedo che c'è un gatto nella mia stanza e credo che non ci sia'), e ponendo in evidenza la necessità della fenomenologia come analisi in prima persona. Il contenuto intenzionale è posto solo in prima persona, e anche i concetti di coscienza, immaginazione, visione sono dati solo dall'uso che se ne fa in prima persona: per esempio, mentre sto passeggiando, il mio sguardo vaga sull'orizzonte, sugli alberi che costeggiano il sentiero; tuttavia, dovrei accorgermi che la mia visione cambia se muto prospettiva, dovrei accorgermi che il mio vissuto mentale subisce delle variazioni se, invece che guardare le cose, colgo riflessivamente il fatto che mentre passeggio ho un continuo mutamento di prospettiva visiva, dovrei accorgermi che, se mi atteggio diversamente rispetto alle cose, cambia anche il loro modo di essere date".

Nato nel 1949 a Mondovì, dove insegna filosofia, Albano Unia è studioso di Husserl e dei logici matematici. Ha pubblicato saggi su Meinong ("Meinong e la teoria degli oggetti";"Saggio sulla teoria delle assimilazioni di Meinong"), Husserl ("Alcune note sulla Filosofia dell'aritmetica di Husserl"), Frege, Peano e Russell ("Le critiche di Frege a Peano"; "Il significato dell'ideografia di Peano"; "Osservazioni sulla logica di Peano. Peano e Russell"; "La logica di Peano e la teoria degli insiemi di Zerniclo"; "La teoria del numero in Frege e in Peano").
Con Spirali ha pubblicato "Husserl, Wittgenstein e gli atti intenzionali" (1997).

 

Piero Colle
Lo spaccio della malabestia

174 pagine - collana Romanzi - prezzo € 20,00 - ISBN 88-7770-700-3

Lo spaccio della malabestiaElena Guerra: "Racconti che emergono da una prospettiva abissale, la cui connotazione intellettualmente più stimolante è la rappresentazione di una spietata fisicità. Quattordici ragazze, prive di gerarchie sentimentali, "agiscono" e "sono agite" coinvolgendo il lettore in un itinerario senza ritorno: il piacere unico ed irripetibile, gridato da tutta la materia di cui sono fatti i sogni e la vita stessa; ninfe metropolitane che restituiscono al gesto sessuale una straordinaria potenza evocatrice. Masturbazione, prostituzione, incesto, commistione di corpi che — estranei allo sguardo fustigante della morale — nella scrittura di Piero Colle ritrovano i fasti sontuosamente orgiastici del mito greco".

Piero Colle è scrittore, editore e critico d’arte. Ha pubblicato "L’amico finlandese" (Campanotto, 1988), "Anima sfregiata" (Italo Svevo, 1983), "Aceto. Fino all’ultimo Palio" (Giunti, 1996) e "Chat line l’amante senza volto" (Labirinto 2000) che è stato tradotto in inglese dalla casa editrice Boson Books. Con Spirali ha pubblicato "Silente cavalleria di primavera" (1991).

 

Altre recenti proposte della nostra casa editrice:

  • L. Sfez, Tecnica e ideologia. Una questione di potere
    collana Saggistica (l'alingua) - prezzo € 28,00 - ISBN 888-7770-676-7
    L'autorevole docente della Sorbona di Parigi si propone di analizzare le immagini tecnosociali o tecnonaturali e la loro invadente modalità di funzionamento.
    Un autorevole saggio sulla seduzione e sul potere delle tecnologia moderna: una "inchiesta sui costumi moderni" — come la presenta lo stesso autore — che mostra "i legami esistenti tra ambito politico e ambito tecnico" a dispetto "dell'idea corrente di separazione dei due ambiti".


  • F. Tapergi, I fenomeni fisici
    collana Saggistica (l'alingua) - prezzo € 24,00 - ISBN 88-7770-687-2
    Un volume divulgativo di portata innovativa scritto da un importante intellettuale e imprenditore. Un riesame dell'essere e agire di luce, colori, calore, attrazione, gravitazione, elettromagnetismo e, in premessa, dei metodi di ricerca e dei principi a essi comuni e universali. Una rilettura della storia della Fisica attraverso le esperienze dei grandi protagonisti, da Galileo a Einstein.

  • M. Maiocchi, F. Rampichini, E. Lariani, Archestesie
    collana Saggistica (l'alingua) - prezzo € 30,00 - ISBN 88-7770-678-3
    Il noto professore universitario del Politecnico e della Statale di Milano, esperto di informatica e saggista, studia le strutture cerebrali che permettono la percezione di strutture, relazioni e contrasti tra sensi diversi; una serie di interessantissime indicazioni su come cambiare i modi di progettare gli artefatti della comunicazione, dall'industrial design alla musica, dall'architettura all'opera d'arte.


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