Il Dio fondamentalista

Chi plagia Dio? È il vero credente: non sa perché il capufficio ce l'ha con lui, non sa perché la moglie s'incazza con lui, eppure sa benissimo che cosa Dio vuole da lui. Non è mica un introverso, Dio. È limpido, trasparente. Il vero credente sa con chi ce l'ha e con chi non ce l'ha Dio. È un bambinone, in fondo, Dio. E papino credente indossa anche i panni del kamikaze, per la soddisfazione di Dio, a costo della vita sua e altrui.

Gott mit uns. Dio è con noi! Arruolato nelle armate di Hitler, in pochi anni – pochi per Lui –, Dio riuscì a scampare alla naia nazi.

God bless America: yes Mr. President. God save the Queen: yes lady the Queen. Dio esaudirà. Eseguirà: benedirà l'America, salverà la regina. Sono sbrigativi, ordinano, questi, da quando non credono più in Dio. E Lui? Ubbidiente! Credenti non credenti, gli occidentali.

Credenti credenti, gli orientali. Ma levantini, allisciano il pelo a Dio. Dio è grande! Oh, come sei grande! Godi, gran Dio, il mondo è il tuo stadio gigantesco, con milioni di  nani terrestri prostrati cinque volte al giorno. Sarai babbeo! No, hai un debole per le lodi e le genuflessioni. Grande!

Lo apostrofano credenti e non credenti, odia i cattivi, ascolta i buoni. A comando, come un juke-box. Non funziona sempre, ma costa poco: ceri, turiboli, orazioni, genuflessioni, mostrazioni del posteriore a file di genuflessi posteriori, che lo mostrano a file di genuflessi posteriori. Qualche capretto sgozzato, semel o bis o ter in anno. Costa poco più del genio della lampada. Magnificato o scongiurato, è sempre al servizio del credente, con la sua onnipotenza. Se no: cornuto! Faccia gialluta!

Un dio che tifa per i buoni e obnubilato verso i malandrini. Che umano che è! Per Michelangelo è proprio antropomorfo. La Bibbia dice che l'uomo è a immagine di Dio. Varrà anche il contrario. Come ci assomiglia! Lo vedi, nella Sistina, il Padre. Bella sembianza. Gran tempra. Attempato, canuto, ma che mano! Che braccio! E il Figlio? Che spalle! Che polpacci, il nostro Dio palestrato!

Leonardo non si era mai permesso. Non è che uno, tanto più è artista e tanto più è obbligato a dare i numeri.