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        Freud. Gerusalemme nella psicanalisi 
		
         
        Vel. Collana di psicanalisi diretta da Armando Verdiglione 
        
  
        pp. 366
          
        18,08 €
         
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        Non ho maestri. Non ho scribi. Non ho nemici. Ieri, arrivando a Gerusalemme, mi sono accorto che era come se ci fossi sempre stato. 
Questo "sempre" è l'attuale. 
Gerusalemme è entrata nell'arte, nella cultura, nella scienza del primo 
rinascimento. Ora entra nella psicanalisi del secondo rinascimento. La psicanalisi non è ebraica ma l'analisi del discorso ebraico costituisce il primo approccio di Freud, il primo apporto, al dibattito scientifico e artistico internazionale. 
Questo congresso intorno a Freud si tiene a Gerusalemme. E non a caso. E non in un'altra città. Prima di Tokio. Prima di questo congresso che si prepara da tre anni. Gerusalemme è organizzata come congresso dal "Movimento Freudiano Internazionale" e dopo New York, Roma e Parigi, ovvero dopo l'internazionalismo del dibattito e dopo la deideologizzazione della psicanalisi in questione negli anni sessanta nei diversi paesi del pianeta con congressi, libri, rivistee segnatamente con la pratica analitica. Questo "Movimento" che si è iniziato il 5 febbraio del 1973 non aveva ritenuto la psicanalisi già data, già acquisita, una disciplina o una dottrina. La riteneva qualcosa da reinventare. 
(Armando Verdiglione)        
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